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Antonio Tabucchi
Visto che è morto da poco uno dei più importanti scrittori italiani abbiamo deciso di rendergli omaggio.
Antonio Tabucchi nasce a Pisa il 24 settembre 1943, ma cresce nella casa dei nonni materni a Vecchiano.
Durante gli anni dell’università intraprende numerosi viaggi in Europa sulle tracce degli autori incontrati nella ricca biblioteca dello zio materno. Durante uno dei suoi viaggi a Parigi trova su una bancarella della Gare di Lyon il poema Tabaccheria di Fernando Pessoa, un fatto che segnò l’inizio della sua passione per la letteratura portoghese. Legato da un amore viscerale per il Portogallo, è stato il maggior conoscitore, critico e traduttore dell’opera dello scrittore Fernando Pessoa.
Sostiene Pereira è il romanzo per il quale è diventato il simbolo della difesa della libertà d’informazione contro gli oppositori politici di tutti i regimi antidemocratici.
Dopo aver letto alcune delle sue interviste abbiamo deciso di raccontarvi qual è il suo pensiero letterario.
Tabucchi era un uomo difficile, ma umanissimo, capace di indignazioni terribili e di improvvisa dolcezza, proprio come la sua prosa. Non ne faceva passare nessuna a nessuno. Per questo i politici (tutti) lo ignoravano, anzi lo temevano tanto a destra quanto a sinistra.
Non usava il computer, portava nella tasca un piccolo quaderno e una matita per scrivere dove gli veniva l’ispirazione. La letteratura per lui non era una professione “ma qualcosa che coinvolge i desideri, i sogni e la fantasia”.
I suoi libri e saggi sono stati tradotti in 18 paesi, compreso il Giappone.
Lisbona è la città in cui viveva e scriveva per sei mesi all’anno, insieme alla moglie (che vi era nata) e ai due figli. Il resto dell’anno lo passava in Toscana, e insegnava letteratura all’università.
Da tempo malato di cancro, muore a Lisbona il 25 Marzo 2012; come da sua espressa volontà le sue ceneri sono conservate nel cimitero di Dos Pracere, lo stesso dove è seppellito Fernando Pessoa.
Fonti:Wikipedia
Campus Digital, Universidad de Murcia
Intervista di Abel López, Micromega, Avizora Publicación, Marco Travaglio.
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Oh, Dio mio!
Oggi vi presentiamo un personaggio molto interessante, famoso, che ha tantissimi tifosi. Anzi, direi che ne ha milioni!
Come vuole che La chiami, perché Lei ha tanti nomi!
Sì, veramente ne ho tanti. Dipende da chi sono i tifosi, mi chiamano Jehovah, Gesù, Allah... Lasciamo perdere. Dammi del tu e chiamami semplicemente “Oh Dio Mio”.
Molto gentile! Mi dica, scusa, dimmi una cosa? Dopo aver letto il libro della Genesi, ho tante domande! Come hai fatto a creare il mondo in soltanto sette giorni?!
Ti correggo: sei giorni. Il settimo mi sono riposato, infatti, voi galiziani dite che le vostre Rías sono state fatte dalle mie dite quando ho messo la mano sulla terra. Ma è pazzesco! Quindi voi pensate di abitare nel paradiso, anche se piove tantissimo! Non avrei mai pensato che la Galizia fosse il paradiso!
Ritornando alla domanda...
Sì, sì. Facile, quello che dico, si fa. Non sai che sono onnipresente, onniscente, onnipotente? In Galizia, mettendocela tutta non ce l’avete ancora fatta a finire una “città” di sei edifici accanto a Santiago di Compostela!
Hai ragione. E quella storia di creare la donna da una costola di Adamo...
Sì. Adesso non è, diciamo, socialmente corretto, ma all’epoca non c’era nessuno, e facevo quello che volevo. Oggi purtroppo no. Tanti tifosi mi hanno abbandonato... Padre, perché mi hai abbandonato!!!
Mi dispiace, “Oh Dio mio”, ma non avresti bisogno di aiuto?
Ma perché lo dici?
Queste parole che hai appena detto... non ti ricordano qualcosa...?
E dopo, tanti nomi, così diversi, non avresti un problema, diciamo, di disturbo della personalità? Conosco uno psicoanalista molto bravo che abita in...
Ma no! Il problema ce l’hanno le persone, e cosa hanno fatto con quello che gli ho detto e soprattutto le cose che hanno fatto nel mio nome. Io mai gliel'avevo chiesto! Immagina: guerre, crociate, olocausti, yihad, terrorismo di stato e di altro tipo!
Continua...>
Hai ragione, perché alcuni dei tuoi tifosi..., ad esempio i Papi...
Fermati! Fermati! Non me ne parlare!! Quello che loro hanno fatto!!! Tutte le ricchezze che hanno accumulato nei secoli!! E dopo l’Inquisizione, i giudici contro gli scienziati come quello del pendolo che salì sulla torre di Pisa... E ancora più recenti, nascondere gli abusi ai bimbi, alle donne... Anzi, io non avevo detto niente sul celibato, e guarda, fra i pastori che hanno cura delle mie pecore si trovano lupi!! E la chiesa! Dovrebbe essere rimasta povera, e guarda cosa ha fatto Pietro, dopo avergli detto che lui sarebbe stato la pietra su cui la chiesa sarebbe stata costruita, lui ne ha fatto una basilica in Vaticano. Ma che basilica!!!
Meno male che riconosci gli errori della vostra chiesa cattolica, ma gli altri tifosi...
Errare humanum est. Ma, ti prego, lasciamo perdere. Bando alle ciance!
Sì. Ok. Capito. Sei un po’ arrabbiato comunque...
Sì, direi di sì. Sebbene non si veda, dentro di me soffro tanto!!
Che progetti hai per il futuro? Hai pensato di andare in pensione?
In pensione, in pensione... Ma sei matto. Io non potrei mai andare in pensione, malgrado abbia già pagato tanti anni per averla!
Allora, il futuro...
Sì, sì. Sto pensando di finire il progetto che ho cominciato tanti secoli fa.
Come? Non capisco? Stai parlando sul serio? Stai parlando di...
Sì, ci sto pensando!
Almeno avviserai il mondo quando finirà!
Sì, come no. Farò un comunicato stampa, e così la gente potrà organizzarsi un po’ e pensare a cosa fare nel suo ultimo giorno di vita sulla terra.
Ok. Molto gentile per l’intervista Oh Dio mio, finiamo questa intervista, ho alcune cose da fare... molto urgenti!
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