La voce di Ulpiano

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PANE CON POMODORO E ESCALIVADA CATALANA

Ora faremo una buona ricetta dalla Catalogna, regione dell’est della Spagna dove si mangia molto bene, soprattutto le verdure.
La tradizione della regione, molto legata alla dieta mediterranea, vi offre un’ampia varietà di piatti semplici, con molta varietà di verdure. Questo piatto si conosce in tutta la Spagna e si mangia soprattutto quando si fa una scampagnata, anche perché è ottimo per accompagnare il barbecue. Con questo piatto “ci si lecca persino le dita”.

Ingredienti:
4 fette di pane ciabatta
2 pomodori
4 peperoni rossi
2 cipolle
4 melanzane
2 spicchi d'aglio
sale, olio extra vergine d'oliva
Continua...>
Preparazione:
Prima di tutto preriscaldare il forno a 200º C per dieci minuti. Dopo mettere nella teglia i peperoni, le cipolle e le melanzane con un filo d'olio.
Dopo 10-15 minuti ricordatevi di girare le verdure, che devono rimanere in forno per 60-90 minuti in base al loro grado di freschezza (il peperone se è fresco ha bisogno di più tempo). Quando le verdure sono cotte, dovete pulirle e farle a pezzetti, mettete un filo d’olio extra vergine d’oliva e lasciate riposare per 30 minuti.
Mettete a tostare le fette di pane e quando saranno dorate insaporitele leggermente strofinandovi sopra dell’aglio, dopo prendete mezzo pomodoro e mettetene uno su ogni fetta. Per finire, prendete le verdure che avete preparato prima e mettetele sul pane tostato con un po’ d'olio extra vergine d'oliva e sale.



BUON APPETITO!!



PANPEPATO

Il panpepato è un dolce di forma tondeggiante, tipico della provincia di Ferrara, del ternano, della Sabina e della Ciociaria. Il suo nome ha una doppia interpretazione: pane di pepe (per l’uso del pepe) oppure Pan del Papato, che fa riferimento alla “nobiltà” dell’alimento, destinato agli alti prelati del tempo, quando il cacao fu considerato afrodisiaco e un bene di lusso.
Si comincia a fare nel secolo XV nel Monastero di clausura del Corpus Domini di Ferrara su ispirazione di una ricetta del cuoco rinascimentale Cristoforo da Messisbugo. Ma presto divenne anche un dolce consumato dalla corte ducale degli Estensi, che subiva un forte influsso orientale. La forma del dolce ricorda senza dubbio la forma della papalina. La ricetta si sarebbe conosciuta in Umbria dal XVI secolo, con l’utilizzo delle spezie, unite a sapori tipicamente locali, fra cui il tradizionale mosto cotto derivato dalla sapa dei romani. Successivamente, si farà un dolce simile nelle zone di Terni, si tratta di un pane ricco che veniva preparato, e ancor oggi si segue prevalentemente quella tradizione, per la festività natalizie. Il dolce fu riportato alla popolarità nel primo decennio del XX secolo grazie al cuoco Guido Ghezzi, che lo rese famoso nel mondo presentandolo all’esposizione di Parigi del 1908.


Il Panpepato fa parte di quella categoria di dolci definiti pani speziati, dei quali si possono trovare diverse varianti in tutto il centro Italia.
Ma vediamo insieme come si prepara!

Ingredienti:
mandorle spellate, 100gr
nocciole spellate, 100gr
noci sgusciate, 100gr
canditi, 120gr
uva sultanina, 100gr
cioccolato fondente in pezzi, 150gr
miele, 200gr
cannella, 2 cucchiaini
noce moscata, 1/2 cucchiaino
pepe, 1/2 cucchiaino
farina bianca, 100gr
pinoli sbucciati, 100gr
Continua...>
Preparazione:
Far rinvenire l'uvetta in acqua tiepida per almeno 20 minuti prima di preparare gli altri ingredienti, che dovranno poi essere riuniti tutti allo stesso tempo in un'unica zuppiera. Spezzettare noci, mandorle, nocciole e cioccolato.
Aggiungere i canditi, un paio di cucchiaini di cannella, uno di noce moscata, un'abbondante spolverata di pepe nero e alla fine l'uvetta ben strizzata. Accendere il forno e regolarlo ad una temperatura di 180°C.
Preparare una teglia ricoperta con carta da forno. In un pentolino scaldare il miele su fiamma molto bassa, dopo averci aggiunto un po' d'acqua. Il miele diluito deve bollire. Versarlo immediatamente sugli ingredienti preparati in modo che si sciolga la cioccolata. Aggiungere a questo punto la farina a pioggia, ma molto lentamente e girando in continuazione; l'impasto che ne risulta deve avere la giusta consistenza per poter modellare dei panini da disporre sulla teglia.Ci si può aiutare anche con un cucchiaio.Con queste dosi si possono preparare 5 o 6 pezzi a seconda delle dimensioni. Infornare per 10 minuti. Togliere i dolci dal forno e farli raffreddare prima di tirarli via dalla teglia. Il panpepato può essere conservato anche per un paio di settimane in opportuni contenitori di latta e naturalmente in ambienti freschi.


       BUON APPETITO!! C'È DA LECCARSI I BAFFI!!
       Fonti: www.suite101.net, www. cuocazzo.com, www.cookround.com, it.wikipedia.org


    

    

EMPANADA GALIZIANA

L’empanada penso che sia uno dei piatti più tipici della gastronomia galiziana. È un piatto molto semplice, ma forse un po' laborioso. È molto versatile perché si può fare in migliaia di maniere, ci sono tantissime ricette diverse, tanto per fare la pasta quanto il ripieno. La pasta si può fare con farina di grano, di mais o segale. Il ripieno può essere quasi di qualsiasi cosa: di frutti di mare, di carne, di pesce, di verdure, ecc.

Oggi faremo la ricetta per l’empanada di carne.


Ingredienti
Per la pasta:
1 kg di farina
lievito (se la farina non ce l'ha)
1 uovo
latte
sale

Per il ripieno:
750 gr di carne di vitella
due o tre cipolle
1 pezzo di peperone verde e rosso
3 spicchi d'aglio
1 porro
pepe
sale
1 ciuffo di prezzemolo
mezzo pomodoro
olio d'oliva
Continua...>
Preparazione:
In una ciotola sbattiamo bene l’uovo, dopo aggiungiamo il latte fino a riempire la ciotola e mescoliamo. In un altro recipiente dobbiamo mettere la farina e versarci il latte, li mescoliamo bene fino a quando l’impasto non aderisce più alle mani. Adesso dobbiamo impastare fino a ottenere una pasta morbida e lasciamo due ore a lievitare. La pasta deve lievitare in un contenitore coperto con un panno, in un posto caldo o tiepido.
Mentre lievita la pasta possiamo cominciare a fare il ripieno. Per farlo ci serve la carne di vitella, che si può tagliare a mano in pezzettini piccoli o tritarla con una macchina, io preferisco tagliarla a mano, il risultato è diverso.
In una padella mettiamo l’olio, non troppo, soltanto fino a coprire il fondo della padella, quando è caldo aggiungiamo tre spicchi d’aglio, due o tre cipolle, un porro, un pezzo di peperone rosso e un altro di peperone verde (tutto sempre tritato) e mezzo pomodoro. Si lasciano appassire le verdure, si aggiunge la carne tritata e si mescola tutto, adesso possiamo aggiungere il pepe, il prezzemolo e il sale. Rigiriamo bene affinché la carne si rosola tutta allo stesso modo, lasciamo friggere a fuoco basso mezz’ora, forse un po’ di più, non dimenticare che dopo deve cuocere nel forno. Ritiriamo dal fuoco e lasciamo raffreddare.
Dopo due ore la pasta è già lievitata, la tagliamo in due pezzi e l’impastiamo un’altra volta, la stendiamo con il mattarello fino a ottenere una pasta sottile, ungiamo la teglia d’olio e spolveriamo un po’ di farina perché non si attacchi l’empanada, dopo copriamo la teglia con la pasta stirata, la adattiamo al recipiente e tagliamo i pezzi in più che escono della teglia, adesso possiamo versare il contenuto della padella. Stendiamo l’altro pezzo di pasta che restava e copriamo la teglia, tagliamo i pezzi di pasta in più e uniamo i bordi delle due lamine di pasta affinché non esca il ripieno. L’empanada si può adornare con delle figurine di pasta e addirittura si può dipingere con tuorlo d'uovo, diventerà più brillante. Si lascia cuocere in forno mezz’ora a 200 gradi, finché la pasta è ben tostata.




BUON APPETITO!!